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Il fantastico mondo delle PAS

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E’ ufficiale: sono una PAS. 
Ho scoperto, per caso, l'esistenza di questa "categoria" di persone, galeotto fu un articolo pluri-spammato su facebook. Come sapete la curiosità è donna e più le cose sono legate alla mente, più ci intrigano. Sono andata a fondo nella questione, l'ho, per così dire, sviscerata e ora mi sembra tutto più chiaro. Che ne dite di perdere la bussola ed addentrarvi nel fantastico mondo delle PAS? 


Lo so, in questo momento starete pensando: “E’ la solita Meggata, vediamo stavolta dove vuole arrivare!” Ho il dovere di smentirvi perché il tema è scientifico e, anche se cercherò di affrontarlo con leggerezza, niente di ciò che leggerete è pura farina del mio sacco, ergo, ci sono richiami e rielaborazioni personali che arrivano direttamente dalla sfera della psicologia. Se il funzionamento della mente dell'uomo vi affascina, vi trovate nel posto giusto. Se, inconsapevolmente, siete catturati da articoli di natura psicologica, non fate zapping, restate qui e tra un delirio e l'altro cercherò di spiegarvi chi rientra nell'universo dei PAS o se preferite delle PAS. 
Okay, basta farneticare a ruota libera, iniziamo dall'ABC, anzi, dal P-A-S. Per cosa sta questo acronimo? Letteralmente, per“Persone Altamente Sensibili”, traduzione italiana di "Highly Sensitive Persone" (HSP), dicitura coniata un ventennio fa dalla psicologa americana Elaine Aron. Con quale intento? Beh, con l'intento di spiegare e descrivere il 15-20% della popolazione che presenta tratti innati di ipersensibilità/ipersensitività psicologica.
Vi è mai capitato di imbattervi in persone incomprensibili o per così dire strambe? O meglio, avete mai incrociato persone che nel giro di poche ore avete visto ridere, piangere, arrabbiarsi o illuminarsi? Bene, siete pronti a rimettere in gioco il vostro pensiero? Non erano pazze, semplicemente PAS, Persone Altamente Sensibili in grado di emozionarsi per un niente,  proprio a causa della loro conformazione celebrale. C'è, infatti, una differenza biologica nel sistema neurologico di queste persone che porta all'elaborazione degli impulsi esterni in maniera molto profonda, tanto profonda da risultare, spesso, incomprensibile alla massa. Una Pas vive talmente tanto intensamente che è in grado di sentire le sensazioni provate, non solo da lui, in quanto "osservatore", ma anche dall'altro che è ,invece,"esecutore dell'azione". A spiegare scientificamente la questione è stato uno studio effettuato su una risonanza magnetica, che ha mostrato come in certi soggetti si evinca un’attività continua e intensa dei neuroni specchio, che si attivano sia quando si compie un’azione, sia quando si osserva la stessa azione compiuta da un'altra persona. In pratica, una PAS è in grado di provare un doppio flusso di emozioni. E' stato rilevato, inoltre, uno sviluppo superiore del lobo dell'insula, il quale interviene in tutte quelle azioni legate all'emotività, all'auto-consapevolezza, alla percezione e all'esperienza interpersonale, insomma, una PAS ha una sorta di maxi raccoglitore del vissuto con il quale si trova ad interagire in ogni secondo della sua esistenza.
"Possibile che nessuno mi capisca?!" C'è chi ha fatto di questa frase il proprio cavallo di battaglia e chi, invece, solo ogni tanto (senza esternarlo e senza cadere in vittimismo) si è trovato a constatare che in effetti tanti dettagli, tante sfumature e tante invisibili realtà, agli occhi delle persone che aveva attorno non esistevano. Atteggiamenti, gesti e azioni che una PAS sente all'ennesima potenza non sono così evidenti per il resto del mondo. Secondo studi scientifici, le Persone Altamente Sensibili possiedono delle capacità straordinarie, quasi dei doni, che gli permettono di vivere gli altri e il mondo in maniera diversa, quasi magica. Facendo tesoro delle fonti autorevoli, che trovate in calce al post, cercherò di sintetizzare quelle che sono le maggiori potenzialità delle PAS.
1) Percezione di sfumature, dettagli e input 
Ciò che riveste per l'80% della popolazione pochissima rilevanza è per una PAS di importanza primaria. Dettagli impercettibili, sguardi, movimenti, toni, espressioni, gesti o sottigliezze, nella mente di questa categoria di persone, appaiono come macro-dati e vengono rielaborati e analizzati in maniera naturale, dando vita a progetti, percezioni e, in taluni casi, a visioni di eventi futuri, scaturiti proprio da quei piccoli e innocui segnali. La perspicacia di questi soggetti deriva proprio dall' ipersensibilità con cui viene inteso e sentito il mondo esterno. 
2) Intuito senza pre-conoscenza. 
Intuire un passo, una mossa, uno stato d'animo o un pensiero spesso prevede una conoscenza profonda dell'altro o dell'ambiente esterno. Nei casi delle PAS questa pre-conoscenza non è necessaria. Queste persone sono, appunto, portate a guardare oltre il detto, oltre i silenzi. Le PAS avvertono se nell'aria c'è qualcosa di strano e se qualcuno sta cercando di mentire, riescono a leggere tra le righe, vivono una situazione prima ancora che si verifichi e sono in grado di prevederla - magari anche anticiparla -. Difficilmente una PAS può confidarsi liberamente. Certe percezioni sono così avulse da dati concreti, così campate in aria e cervellotiche, che il soggetto finirebbe per essere giudicato pazzo, o nella peggiore delle ipotesi, finisce per sentirsi pazzo. In certi casi una PAS deve veicolare nel modo corretto la sua percezione, trovare le parole giuste e dire-ma-non-dire-tutto. E' bene, infatti, carpire che comunicare talvolta non è troppo semplice, è un po' come la comunicazione tra esseri di natura diversa, possono trovare un modo di esprimersi, possono "dialogare" ma non si capiranno mai fino in fondo. Chi ha il dono di arrivare così in profondità si sente spesso fuori luogo nella società in cui vive, pertanto cerca di mascherare la sua vera natura e apparire meno sensibile di quanto invece sia. 
3)Empatia e necessità di esternare le emozioni
Sono in grado di stabilire forti relazioni con gli altri, sanno distinguere percezioni positive e negative e riescono ad entrare in un rapporto di puro scambio di energia. Amano, quindi, circondarsi solo di persone con una potenza mentale di un certo tipo. Alle PAS basta un silenzio condiviso per captare l'altra persona e da quella percezione nasce il desiderio di entrare nella sfera emotiva dell'altro o di evitarlo drasticamente. Sensibili fino all'osso, in rari casi riescono a nascondere una sensazione, ciò che vivono internamente esplode spesso in reazioni che appaiono esagerate o inspiegabili. La mimica e lo sguardo parlano al mondo in maniera chiara, ma non sempre il mondo è in grado di ascoltare. Vivono di entusiasmo e sentono la necessità di esternarlo. Ogni singolo avvenimento viene vissuto come esperienza totale, in cui, per così dire, "ci stanno dentro con tutte le scarpe". Ridere e piangere sono delle semplici valvole di sfogo, difficili da gestire e impossibili da placare; essendo azioni connesse alla sfera emotiva risultano propriamente parte dell'universo delle PAS. 
4) Confronto, pensiero e solitudine
Le PAS sono un po' tutto e il contrario di tutto. Amano profondamente esser circondati da emozioni, da persone e reti sociali; il gioco di squadra per loro è fondamentale, senza scambio e confronto vivrebbero male perché l'impellente necessità di raggiungere i propri obiettivi è un tutt'uno con la loro voglia di condividerli. Tuttavia, alla voglia di socialità, fa da contraltare l'esigenza di trovare dei momenti di solitudine, la voglia di restare da soli e scavare nel proprio "io"è tra le caratteristiche principali, perché l'introspezione a volte aiuta a ritrovarsi, comprendersi e prendere le distanze da una realtà dove spesso ci si sente pesci fuor d'acqua. 
5) Generosità ed Utopia
Per le PAS l'altro è un altro-io e come tale va ascoltato, aiutato, compreso, insomma, messo nella migliore condizione possibile, perché l'altro è, addirittura, più importante di sé. Sono degli ottimi ispiratori e motivatori, perché, interagendo con l'altro in maniera profonda, sono in grado di immedesimarsi, di sentire tutte le sensazioni che l'altro vive e di viverle in maniera simbiotica. 
Cose belle e meno belle raccontate dall'altro-io vengono vissute in prima persona, non scivolano mai, vengono elaborate e fatte proprie, ecco perché solitamente un soggetto PAS è considerato un bravo amico. Questa spiccata generosità porta le Persone Altamente Sensibili a desiderare sempre il meglio per l'altro e a lottare in nome di ideali romantici ed utopici, quale un mondo migliore. Percepire l'altro come una personalità altra da sé, ma facente parte di sé, implica tutta una visione positiva del reale, si è infatti portati a sperare sempre, a sognare e credere, anche di fronte a situazioni difficili che una PAS,, ancor più di una non-PAS, sente bruciare sulla sua pelle.  
6)Necessità di creare, libertà, perfezionismo, ansia, stress e paura
L'immaginazione e la voglia di creare e assecondare la mente rientrano a pieno nelle esigenze di questa tipologia di persone. La vicinanza al bello, alle arti, alla musica e al pensiero fanno da sfondo alla vita di queste persone, tanto fragili quanto ferme. Le PAS hanno un forte senso del dovere ma associano il "must" a stati di ansia, per questo non amano attività in cui si presentano scadenze e imposizioni rigide. Questi soggetti hanno il loro ritmo e, per ottenere i risultati migliori, devono assecondarlo. Sotto pressione o in un ambiente lavorativo in cui sono evidenti i ruoli, le prestazioni di questo genere di persone vengono annullate. Infatti, la mancanza di libertà e la presenza di punti fermi da seguire porta queste persone, estremamente perfezioniste, ad errare in maniera smisurata. L'errore per una PAS è giudicato imperdonabile, di qualsiasi natura esso sia e, così, conduce a stress che, a sua volta, viene sfogato attraverso espressioni legate alla sfera fisica: battito cardiaco accelerato, brividi, tremore, arrossamenti da imbarazzo, tic improvvisi. La sfera fisica è altrettanto sensibile e così si evidenzia una maggiore sensibilità ai rumori, alle luci, ai dolori fisici e al malessere della propria psiche, che degenerano in paura, ansia e generale ipocondria.
E' tutto? Ovviamente no, ma se l'argomento risulterà di vostro gradimento, vi prometto che ne parleremo ancora. Vi invito, nel caso in cui abbiate riscontrato analogie con i 6 punti qui evidenziati, ad effettuare il Self-Test per scoprire se rientrate anche voi nel fantastico mondo delle PAS. Ci tengo a precisare che il test non ha scopi diagnostici ma solo orientativi, come ben sottolineato anche dalla stessa Elaine Aron e dai curatori del sito http://www.personealtamentesensibili.it ,che lo ripropongono letteralmente tradotto in italiano. 
Vi lascio con una citazione autorevole e poi...A voi la parola. Sono curiosa di scoprire il vostro punto di vista in materia!!!

"...gli ipersensibili spesso apportano al loro lavoro e alle relazioni una visione ottimista e tanta umanità. Di solito sono coscienti, creativi e minuziosi, ma in una cultura aggressiva, i cui valori di base sono la durezza, l’estroversione e la repressione delle emozioni più delicate, possono sentirsi come cittadini di seconda classe. A volte si lasciano coinvolgere talmente tanto e captano con tale intensità il senso di ciò che succede attorno a loro, che hanno bisogno di staccare la spina e di isolarsi in misura maggiore rispetto alle altre persone."
Elaine Aron
Fonti:
http://www.personealtamentesensibili.it/
http://hsperson.com/
http://www.eticamente.net/

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