Mi affascinano i posti talentuosi, quelli che d'impatto ti stupiscono e che, col tempo, sanno rivelarti altre doti nascoste. Mi appassionano i luoghi fuori dal comune, quelli che nascono per passione e vengono cresciuti con amore, perché, in fondo, quando vedi la tua idea prender forma deve essere un'emozione, un po' come la prima parola pronunciata da un bambino.
Credo che chi ha dato vita all'Home Made abbia passato notti insonni e sono convinta che tutt'ora continui a dormire poco, ma la soddisfazione è ben ripagata, perché i clienti escono sempre col sorriso e vorrebbero trattenersi sempre più a lungo. L'Home Made, al pari dei favolosi murales che hanno popolato Tor Marancia, dovrebbe esser riconosciuto come angolo in grado di rivalutare una zona, renderla speciale e alla portata dei giovani.
Un bistrot curato nel dettaglio, ricco di bellezza e fascino, un'atmosfera che ricorda quella che forse si respirava nei caffè di una volta, un look vintage arricchito da pezzi unici armonizzati ad arte. Ma attenzione, mai fermarsi all'apparenza...perché il bello che non balla lo vende ormai chiunque, l'Home Made, invece, offre quel qualcosa in più, quello che fa la differenza e che ti spinge a fare chilometri per consumare un pranzo o, magari semplicemente per una colazione rilassante. Non mi piace parlare per sentito dire, specie quando si tratta di cibo non si scherza- e voi che mi seguite lo sapete bene.
Mi piace assaggiare, provare e riprovare. Una volta superati i test di valutazione se scatta la scintilla è la fine, diventa quasi difficile per me trovare le parole giuste. E' un po' quando devi raccontare ad un'amica quello che provi per un ragazzo...Cerchi di farla addentrare nella situazione, ma sei talmente tanto coinvolta che ti sembra sempre di non trovare il modo giusto e di non rendere l'idea. E' questione di feeling, è empatia, o c'è o non c'è. Claudia ed io per questo posto nutriamo una sana ammirazione, è un luogo che ci piace, che ci stimola la creatività e ci ispira...e così dopo due colazioni notevoli abbiamo deciso di provare il pranzo. I cornetti ci avevano già fatto capire di che pasta era fatta la cucina, ma fidarsi è bene e non fidarsi è meglio e così armate di fame tossica e macchinetta fotografica ci siamo recate ancora in Via Andrea Mantegna, 20.
Un bistrot curato nel dettaglio, ricco di bellezza e fascino, un'atmosfera che ricorda quella che forse si respirava nei caffè di una volta, un look vintage arricchito da pezzi unici armonizzati ad arte. Ma attenzione, mai fermarsi all'apparenza...perché il bello che non balla lo vende ormai chiunque, l'Home Made, invece, offre quel qualcosa in più, quello che fa la differenza e che ti spinge a fare chilometri per consumare un pranzo o, magari semplicemente per una colazione rilassante. Non mi piace parlare per sentito dire, specie quando si tratta di cibo non si scherza- e voi che mi seguite lo sapete bene.
Mi piace assaggiare, provare e riprovare. Una volta superati i test di valutazione se scatta la scintilla è la fine, diventa quasi difficile per me trovare le parole giuste. E' un po' quando devi raccontare ad un'amica quello che provi per un ragazzo...Cerchi di farla addentrare nella situazione, ma sei talmente tanto coinvolta che ti sembra sempre di non trovare il modo giusto e di non rendere l'idea. E' questione di feeling, è empatia, o c'è o non c'è. Claudia ed io per questo posto nutriamo una sana ammirazione, è un luogo che ci piace, che ci stimola la creatività e ci ispira...e così dopo due colazioni notevoli abbiamo deciso di provare il pranzo. I cornetti ci avevano già fatto capire di che pasta era fatta la cucina, ma fidarsi è bene e non fidarsi è meglio e così armate di fame tossica e macchinetta fotografica ci siamo recate ancora in Via Andrea Mantegna, 20.
Tra il tavolo 1 e il tavolo 2, la nostra postazione è sempre quella, spalle al muro e sguardo che si nutre di dettagli sempre nuovi. Il menù è ricco di proposte, con 10 euro (e volendo anche meno), ti paghi un pranzo degno di esser chiamato tale. Mia sorella ed io amiamo assaggiare e così decidiamo di prendere il piatto unico di pesce, ossia, tanti assaggini di mare, un piatto che varia di volta in volta, in base a ciò che è pronto in quel momento e che tiene conto anche del gusto del cliente.
Porzione super abbondante, cibo espresso e sapori genuini. L'attenzione nella scelta delle materie prime non passa di certo inosservata, il cibo è sano e i sapori sono ben riconoscibili. Non si tratta del food da mensa che propinano molti locali, qui le pietanze sono di qualità, dal cous cous, all'insalata di polpo, dalle patate al forno alle verdure grigliate....ogni forchettata ha il suo carattere e a fine pasto sei soddisfatto, pieno ma non gonfio; hai quella piacevole sensazione che si prova quando mangi del cibo pieno di salute.
Immancabile il caffè a fine pasto, specie perché viene accompagnato dalle ciambelline della casa che sono un tripudio di bontà. In due abbiamo preso 2 bottigliette d'acqua, 2 piatti unici di pesce e 2 caffè per un totale di 19,80 €.
Consiglio vivamente questo posto, anche se non siete di zona vi assicuro che merita una visita, che sia per una colazione, per un pranzo, una merenda o un aperitivo...
Scegliete la giusta compagnia e fate un salto all'Home Made. Qui il soddisfatto o rimborsato perde senso, sappiate che una volta varcata la soglia tornerete ancora e ancora!
Scegliete la giusta compagnia e fate un salto all'Home Made. Qui il soddisfatto o rimborsato perde senso, sappiate che una volta varcata la soglia tornerete ancora e ancora!