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Channel: Impossibile Fermare i Battiti | Lifestyle Blogger Roma
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Tele da indossare di Marisa Bombaci

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Quei colori facevano bene al cuore, Marisa li aveva rubati all'alba e li aveva impressi per sempre su una tela magicamente fatta vestito. In quel caftano c'era la ricchezza di un sogno, c'era racchiuso un tempo donato e ad ogni pennellata di amore corrispondeva un pezzettino di vita.

La prima volta l'avevo indossato per godermi il momento più bello dell'anno, un'alba dai colori vibranti di emozione, ero in vacanza e non c'è cosa più meravigliosa che viverla tutta d'un fiato... Mi sentivo parte di quello spettacolo; c'erano colori nuovi, sfumature mai viste e il mio abito si perdeva tra le onde del mare e la geometria dell'orizzonte. La cinta in vita impreziosita da una catena argentata brillava di luce e rifletteva nell'acqua.
Camminavo e percepivo una nuova energia, mi stavo rigenerando, la mente era felice, i battiti seguivano il ritmo della passione, quella stessa passione che Marisa Bombaci riserva alle sue tele da indossare, delle opere d'arte che non solo si ammirano, ma si indossano e difficilmente passano inosservate. Le opere di questa giovane artista siciliana, che ora ha base a Pisa, seguono le vibrazioni dei suoi pensieri, sono immagini pure, che riprendono i colori della natura e quelli di visioni oniriche.

Io non so come sia possibile, ma ogni pezzo di stoffa, nelle mani di Marisa Bombaci prende vita e si trasforma in qualcosa di unico e irripetibile. 
Contro la moda dell'omologazione, Marisa realizza capi made in Italy, sartoriali e dipinti a mano. Ogni imperfezione diventa una nota caratteristica del capo, che tu e soltanto tu puoi indossare.
Vestiti, caftani, foulard di Seta dalla versatilità incredibile, toccare con mano la bellezza è una vera e propria esperienza sensoriale. 
Quello che indosso, orgogliosamente, é un caftano di cotone garzato dipinto a mano. Ha un taglio femminile e si presta a più situazioni. È un bel copricostume, ma abbinato ad un sandalo gioiello diventa un abitino da sfoggiare per le sere d'estate più glam. 
Vi piace? 
Vi consiglio di sbirciare sui social le nuove creazioni di Marisa Bombaci (pagina fb : qui - profilo ig: qui). E se desiderate un capo unico per voi o per una persona speciale contattate quest'artista con un messaggio privato e vedrete che il vostro sogno prenderà la forma più bella.
Thank's to Claudia Frijio Photographer
Caftano: Marisa Bombaci

Loi's.bi, costumi per l'estate - e non solo!

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Ma tu, ti sei già arresa all'idea che l'estate sia finita? Vedo gente girare con piumini d'oca, gente con maglioni di lana, vedo sciarpe riesumate e stivaloni di pelle, e poi cappelli di velluto e anche guanti...

Quasi invidio chi ha avuto il coraggio di mettere mano nell’armadio, io no, io non ce l’ho ancora fatta. Vedo me allo specchio ancora in canottiera e con ai piedi le infradito e mi chiedo: sono io quella sbagliata? Sono troppo pigra, o fa ancora così caldo? “La verità è che non ci sono più le mezze stagioni”, mi giustifico così e con questa scusa rimando a data da definire il tanto odiato cambio stagione e ti dirò di più, mi lascio ispirare dalla moda d'oltreoceano.
No no, non giro in costume per Roma, però il costume lo indosso ancora, a mo' di body e continuerò ad indossarlo ancora e ancora, perché con le gonne maxy e i pantaloni a vita altissima e zampa d'elefante ci stanno proprio bene questi costumi. Sei freddolosa? Basterà aggiungere un foulard trend di stagione, oppure un cardigan o un giacchetto di pelle.

Se questa estate hai acquistato decine e decine di costumi interi, è il momento di gioire, lasciali a vista nel tuo guardaroba e sfoggiali con serenità. Questo verde mela lo adoro, è di cotone ed ha una caratteristica importante: esaltare il decolletè. Chissà se chi l'ha disegnato ha pensato proprio a noi - poco dotate- bah, potrebbe darsi, certo è che Emanuela Loi ha il pallino per le cose belle e il suo marchio Loi's.bi, collezione dopo collezione, mette sul mercato costumi da bagno che si lasciano amare. La scelta dei tessuti, le fantasie ricercate, il taglio moda e le rifiniture descrivono bene la passione con cui questa giovane stilista romana opera nel panorama modaiolo.
Il taglio è vivo, ossia senza cuciture; è un costume molto sgambato per slanciare la figura, è taglia unica e così, va bene a tutte e possiamo regolarlo in base alla nostra fisicità, allungando o accorciando le bretelline con un nodo, sulla schiena ha una scollatura piuttosto profonda e quindi è basico e sensuale al tempo stesso. Il mio Loi's.bi, che forse avrete visto più di una volta sui social, viene venduto all'interno di un bicchierone nero take away, di quelli di Starbuck's per intenderci e io questa cosa l’adoro.
In queste foto mi vedete gironzolare tra i colori, mi trovavo presso l'Ille- Roif, un posto da fiaba a due passi da roma (presto on line il mio fotoracconto), per un weekend mangereccio in compagnia di Food Gang Italia, la squadra più golosa dei social...e niente, tra una colazione sulle altalene, un pranzo super gustoso e una cena infinita, ho avuto modo di rilassarmi un po' nella spa e in piscina. Il mio jolly era con me, da body in un istante è diventato compagno di tuffi e il bello è che il Loi's.bi di cotone si asciuga in un lampo e torna perfetto.  Che ne pensi? L’idea di indossare i costumi interi come body per tutte le stagioni, ti piace o no?

E' ancora choker mania !

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Il collarino, arrivato a noi dai mitici anni '90, non ci molla più. E' il caso di parlare di choker mania e non so voi, ma io ho imparato ad amarlo. Li ho evitati per mesi perchè in mente mi tornavano quelle collanine tatoo che si trovavano nei pacchetti delle patatine. Ve le ricordate o siete troppo piccole? Beh, io ne avevo di tutti i colori, le ho indossate talmente tanto che non me la sentivo di fare un tuffo nel passato. Poi però hanno cominciato a sfoderare choker fighi in velluto e catenine con charms, hanno iniziato a metterci pietre e preziosità e così mi hanno convinta.
Devo ammettere che il merito di questa mia conversione al trend è tutto di Bijou Brigitte, marchio che mi sembra inutile presentarvi, perchè è tra quelli che detta moda nel panorama degli accessori al femminile. 
Ho sbirciato in store alla ricerca di collane nuove in grado di impreziosire i miei outfit autunnali e poi sull'e-commerce mi sono imbattuta nella sezione dedicata ai choker e niente, ci ho lasciato gli occhi. 
Come vi dicevo dimenticate le semplici fascette da annodare al collo, i choker per questo autunno/inverno saranno più elaborati e più sfiziosi.
Tra le proposte più glam ci sono i choker multi chain con cascate di catenine a maglie filigrante, minimal e chic al tempo stesso, per regalare a collo e decolletè sensualità e femminilità. Il velluto è ancora protagonista, ma in declinazioni colorate e con cammeo colorati che spiccheranno sul collo. L'eleganza barocca si farà strada e si contrapporrà a proposte etniche e ad alternative sportive. Ogni outfit avrà il choker giusto, ogni scollo e ogni tessuto troverà pane per i suoi denti.

Di seguito vi lascio le mie proposte del cuore, la mia wish list dei choker di Bijou Brigitte che più mi hanno conquistata.


1)Choker Multi Chain - Color Oro (2 pezzi: choker in tessuto + choker con 3 catenine con charms di brillanti, pietre e perle di cristallo di vetro.

2)Choker African Beauty - Color Oro anticato(similpelle scamosciata nera con pietra acrilica borgogna)

3)Choker Green Velvet -Color Argento anticato (Ciondolo a forma di fiore su nastro di velluto)


4)Choker White Pearls- Color Argento (3 giri di perle con  color argento con pietre di cristallo di vetro

5)Choker Dark Glam: Pizzi neri con ciondoli e catenine ad ornamento del collo

Il primo e il terzo necklace sono già entrati nel mio cassetto dei gioielli e questo significa che ve li mostrerò presto all'interno di nuovi outfit. Li adoro entrambi, sono così diversi, ma così originali. Il Multi Chain mi diverto ad abbinarlo a scollature a cuore, lupetti e udite udite anche a scollature profonde sulla schiena: indossato al contrario dona un effetto bellissimo.
In più è un accessorio versatile, infatti, è possibile utilizzare i 2 pezzi insieme, oppure separati, ossia solo choker di stoffa, o solo choker con collanine. Il choker di velluto verde, invece, adoro indossarlo per serate importanti ed ho iniziato ad amarlo anche abbinato ad easy look, per dare carattere al mood tee bianca + boyfriend. 
Qual è il choker che vi piace di più?
Un grazie speciale va alla mia amica, nonchè food blogger Miriam Bonizzi e alle sue dolcezze al cioccolato che hanno reso più rosa e più sweet questo articolo!

Skincare: come combattere l’azione dei radicali liberi

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Spesso sentiamo dire che la necessità per giovani e meno giovani, è quella di combattere i radicali liberi: di cosa si tratta? I radicali liberi sono delle componenti che nascono all’interno di ogni singola cellula, e che possono danneggiare il corpo. Ad esempio, a causa dei radicali liberi la pelle può invecchiare velocemente.

Oppure possono essere favorite patologie molto gravi come quelle cardiovascolari. Le suddette molecole instabili, infatti, attaccano il corpo ossidando le cellule. Ma come possiamo combatterle efficacemente? Con diversi trucchi e con i prodotti ricchi di antiossidanti.

Il primo consiglio è di fare attività fisica, a patto che ci sia bel tempo e in assenza di smog. Basta ad esempio una passeggiata di 30 minuti al giorno. Grazie al movimento all’aria aperta, la pelle respira, espelle le tossine e l’ossigeno aiuta a combattere i radicali liberi. Anche l’esfoliazione è molto importante: eliminare le cellule morte aiuta la pelle a ossigenarsi e a rimpiazzare la superficie cutanea con nuove cellule. Questo consente anche di dilatare i pori, risolvendo problemi come i punti neri causati dall’ossidazione del sebo.

Anche l’alimentazione è fondamentale per combattere i radicali liberi: soprattutto i cibi sani e ricchi di antiossidanti, dato che sono proprio gli antiossidanti i nemici giurati dei radicali liberi, nonché i principali alleati della nostra pelle. Dunque si consigliano soprattutto frutta e verdura fresca o secca. Inoltre, anche il pesce è una magnifica panacea per i mali della pelle. Questi alimenti evitano il fenomeno della glicazione, che fa irrigidire la cute distruggendo l’elastina.

Poi, uno degli step indispensabili per mantenere la pelle giovane, è idratarla a sufficienza: sia utilizzando creme idratanti ma anche e soprattutto, bevendo grandi quantità di acqua. L’idratazione della pelle può essere anche ottimizzata bevendo una spremuta d’arancia ogni giorno: ricca di liquidi, ma anche di vitamina C, ottima contro i radicali liberi. È altrettanto importante intervenire anche dove sono già stati fatti dei danni: ad esempio, i radicali liberi possono causare macchie sulla pelle, una problematica cutanea molto comune che però dovrebbe essere trattata con prodotti appositi e terapie mirate, per schiarire ed eventualmente eliminare le discromie. In questi casi, anche il laser è un ottimo alleato, perché favorisce la ricostituzione del collagene.

Altri rimedi utili per combattere l’azione dei radicali liberi? L’utilizzo della crema solare tutti i giorni, insieme a un contorno occhi ricco di retinoidi. Altrettanto importante è avere uno stato umorale felice: le risate e il buon umore non solo allenano i muscoli facciali mantenendo tonica la pelle, ma producono anche una serie di sostanze ottime per combattere i radicali. Infine, il sonno: è importante dormire bene, per permettere al corpo di sostituire le vecchie cellule.
Questi radicali liberi fanno un po' paura anche a voi? Arggg, non dormiamoci su, prendiamoli di petto e la nostra pelle sarà al sicuro :-)

La MFW con gli occhi del fotografo di moda Luigi Di Loro!

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Ti sei persa la MFW? Allora siamo in due...ma Luigi Di Loro, fotografo di moda e artista a tutto tondo a Milano c'era, ed era in prima fila, pronto ad immortalare trends, ispirazioni e follie street. 
Copyright Ph Luigi Di Loro - MFW
Luigi Di Loro nasce a Milano nel 1983, ma vive e tempra il suo carattere nella poliedrica Sicilia.
Di quella meravigliosa terra porta con sè un bagaglio importante: determinazione e tenacia, che riversa in ogni suo lavoro. Per essere un bravo fotografo non devi soltanto avere la tecnica, hai bisogno di quel quid e dai suoi scatti mi sembra proprio di intravederlo.
Davanti al suo obiettivo hanno sfilato le migliori griffe di Moda: da Versace a Trussardi, da Vivetta a Diesel Black Gold, da Ferragamo a Krizia, e ancora Biagiotti, Iceberg, Burani
Qui su Impossibile Fermare i Battiti ho l'onore di ospitare parte del suo meraviglioso fotoracconto della MFW. Per una volta a parlare saranno solo le immagini, quelle di Luigi sono sempre così ricche di dettagli, che c'è da perdersi. I colori sono vividi e brillanti e sono legati da un file rouge, un marchio di fabbrica: l'eleganza del taglio e il focus sulla bellezza.  La fotografia per lui è "un punto di vista, proprio come la vita: assume diverse posizioni nel tempo e nello spazio a favore di una visione migliore."
E questi scatti rappresentano proprio il suo di punto di vista, la sua MFW, che volevo condividere con voi:













Fatemi sapere cosa ne pensate degli scatti e dei nuoi trends.
Un grazie speciale a Luigi Di Loro per la gentile concessione delle immagini che ci tengo a precisare sono di sua proprietà :-)
Mi raccomando, andate a  curiosare sulla sua pagina facebook o sul profilo instagram, se amate la fotografia e la moda ve ne innamorerete!

Capelli che cadono? Ci pensa Bioscalin Physiogenina!

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Ci risiamo: il periodo dell'anno che più odio, è di nuovo tra noi! Ogni volta che arriva ottobre i capelli iniziano la loro caduta libera ed io sono lì con l'ansia che li conto uno ad uno. Capita anche a voi? La caduta dei capelli, è una cosa fisiologica, specie in questo periodo, ma quando ne cadono troppi ho paura...e così ricomincio ogni anno la ricerca del prodotto giusto che mi aiuta a minimizzare i danni. 




Informandomi in rete ho trovato degli articoli su un premio nobel giapponese,Yoshinori Ohsumi che sta portando avanti degli studi sui meccanismi che agiscono sui più processi fisiologici relativi alla corretta funzionalità cellulare. Questi hanno dimostrato che le cellule del corpo umano, se stressate e sollecitate, mettono in atto un processo di autoriparazione.
Bene, perché vi dico ciò? Pensate un attimo cosa ne uscirebbe fuori se questi studi venissero dedicati al follicolo del capello... Non si troverebbe una soluzione efficace alla nostra ansia? Eh sì e questa direzione è stata già intrapresa e sta risultando efficace. È la Ricerca Anticaduta Giuliani, in collaborazione con centri di ricerca specializzati, che si è dedicata al processo di autoriparazione su organo coltura, detto in poche parole, sui follicoli umani isolati... E la scoperta è stata grandiosa: il processo di autoriparazione è molto importante per sostenere la fase attiva del ciclo di vita del capello.

Cosa significa? Che bisogna sostenere i capelli in questo momento e così, ho deciso di schierarmi dalla parte di Bioscalin Physiogenina, la nuova linea anticaduta. 


Questa formulazione si fonda sul nuovo complesso Physiogenina che grazie alla combinazione di esclusivi attivi, sostiene il naturale processo di autoriparazione cellulare dei follicoli piliferi e favorisce il benessere delle chiome. Chi in questo periodo oltre alla caduta dei capelli, nota il cuoio capelluto indolensito trarrà benifici da questa linea che oltre alla Physiogenina utilizza la Galeopsis che garantisce il benessere del tessuto connettivo del cuoio capelluto, da cui il capello riceve il nutrimento e l'ossigeno. La formulazione è arricchita, inoltre, da principi attivi, vitamine, minerali, tecnologie per il rilascio graduale e componenti di origine vegetale che rendono i prodotti funzionali e di qualità.

Per chi è adatta nuova linea di Bioscalin®?
Nota positiva: è per lui e per lei e si articola in una vasta gamma di prodotti studiati per ridonare forza ed energia al capello debole e fragilizzato. 

Io sono tentata dalle fiale che esercitano un'azione mirata proprio sul bulbo, ma in realtà trovo interessante anche l'integratore alimentare che nutre e rinforza dall'interno, abbinato, magari, a
shampoo, balsamo e maschera specifici... Per i maschietti c'è anche lo styling gel di questa linea, di certo utile per sostituire i classici e aggressivi modellatori di chiome. 
I vostri capelli come stanno? Subiscono anche loro il celeberrimo periodo delle castagne?

90's Style - Il ritorno del bomber

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Rimembrando i 90's. Erano i tempi delle Spice Girls, delle Magnum abbinate alle tute dell'Adidas con i bottoni automatici, gli anni del bit bit e del tamagotchi, i tempi delle felpe Napapjiri e degli spot della Omnitel con Megan Gale.
Erano gli anni '90 con le cassette da registrare alla radio e il walkman sempre con sé, erano i tempi del Mio Caro Diario e dei Coccolotti, delle Goleador alla frutta a 10 lire da Spaziani, dei Push Pop e delle Big Babol alla fragola da attaccare sotto il banco, gli anni delle San Carlo con le manine appiccicose e degli Scooby Doo da intrecciare... 


Erano i tempi di Friends e di Dawson, gli anni di Super Mario e del Game Boy alternato al Crystal Ball, quelli di Di Caprio su tutti i poster di Cioè, quelli dei Power Rangers e dei loro orologi che dovevi avere per forza; erano gli anni dei ciuccetti colorati al polso, del portafogli di plastica con Hello Kitty o la Rana Keroppi, gli anni dei Bon Bon di Malizia alla mora e delle Buffalo, delle Dr Martens oppure delle Fornarina ai piedi.
Era il periodo della Onyx e della Phard, delle schede telefoniche da collezionare, delle penne con 10 colori e dei bomber con gli interni arancioni.
Sembra passata una vita e sono bei tempi da ricordare, tempi andati che la moda ci rispolvera ogni volta. Quest'anno è di scena il bomber e più è colorato, più é fashion, io ho trovato questo da GCarol, un eshop su Aliexpress e come l'ho visto ho fatto un tuffo negli anni '90 ed ho deciso di inserirlo nel carrello, insieme ad altre due cosette che vi mostrerò a giorni.
Dopo 3 settimane è arrivato il mio ordine, tutto quello che ho acquistato soddisfa le mie aspettative, anche le taglie rispecchiano quanto specificato nell'eshop. 
Ho indossato il mio bomber (che potete trovare quistrong da vera bad girl, abbinandolo ad un paio di boyfriend neri tutti strappati, un choker multicolor e un paio di sneaker dorate, tanto per riprendere le rifiniture in oro del capo spalla. 
Mi sono sentita molto Mel B delle Spice, ginnica e stilosa...e così tra nostalgia e ricordi ho rispolverato quegli anni, ho ripensato agli amici di allora e a tutte le cose belle che mi porto con me.
E a voi g
li anni 90 cosa rievocano?

Il Lipolaser funziona? Ecco la mia Beauty Experience presso il nuovo Seta Beauty a Monteverde

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"Cos'è il Lipolaser? Funziona?" Dopo la mia beauty experience presso il nuovo centro Seta Beauty in Via Monteverde 75 in tante mi avete fatto queste domande. Così, ho cercato di raccogliere tutte le info utili e le ho unite al mio entusiasmo suscitato dal risultato del trattamento ed ora ci sono, il mio fotoracconto è pronto per esser condiviso con voi!!!
Come già sapete, se mi seguite su instagram, una decina di giorni fa, precisamente il 28 Settembre, ha inaugurato un nuovo centro Seta Beauty a Roma e, considerando che la zona era piuttosto vicina a casa mia, il pensiero è stato: "andiamo a provare?"
Avendo spesso sentito parlare di questi centri Seta Beauty, mi incuriosiva valutare un po' di cose: in primis l'ambiente, poi la professionalità e in ultima battuta, ma nemmeno troppo, il listino prezzi.

Dato che Settembre è il periodo dei buoni propositi, oltre a rimettermi in forma e a curare l'alimentazione, mi interessava provare qualche trattamento in grado di dare una stoccata decisa alla situazione ritenzione idrica. Ho studiato per bene le proposte ed ho prenotato un Lipolaser.



Non ne avevo mai sentito parlare, ma la promessa del perdere da 1 ai 3 cm in una sola seduta di allettava tanto. 
Mi sono recata in questo nuovo Seta Beauty in zona Monteverde in compagnia di mia sorella, la mia fotografa, nonché consigliera. Ad accoglierci il sorriso affabile di Cristina ed un locale tutto nuovo, pulito, dai toni caldi e un arredamento con dettagli che fanno bene agli occhi. Tanto legno ed elementi che rimandano alla natura, un continuo richiamo al green, che parlando con Cristina, ho scoperto essere tra i punti focali di Seta Beauty. 
Infatti, all'interno di questa catena di centri, c'è proprio un'attenzione particolare nella scelta dei prodotti che vengono utilizzati e la Linea di cosmesi naturale SB è realizzata rispettando questa etica, l'inci è quindi degno di nota; vengono utilizzati solo pregiati estratti naturali in una speciale formula green al 100%, quindi priva di coloranti, parabeni, siliconi, derivati dal petrolio, ogm, peg, ppt. 


Inutile dirvi che avrei passato ore ed ore a scattare foto. Ogni angolo era buono e instagramabile, però mi sono detta "No, non puoi...devi rilassarti per una volta!".
E vi assicuro che, anche per chi come me, ha sempre il cervello in moto, la dimensione che si respira da Seta Beauty è l'ideale, ti permette proprio di staccare la spina. C'è il silenzio, alternato a musica d'ambiente, la complicità con l'operatrice che sa metterti a tuo agio e regalarti indimenticabili coccole. 
Una volta all'interno del centro ho subito esposto le mie paure circa il lipolaser...Dato che sono una fifona ho chiesto se faceva male, se c'erano controindicazioni e, insomma, se a suo avviso avrei potuto riscontrare miglioramenti, oppure no. Le risposte pronte di Cristina e la sua capacità di comprendere le mie ansie e spiegarmi con tranquillità e competenza il trattamento, mi hanno subito fatto ben sperare.
Ho apprezzato il fatto che prima di tutto mi sia stata fatta compilare una scheda per capire se c'erano patologie che entravano in conflitto con il trattamento e poi c'è stata l'analisi valutativa della zona da trattare e la misurazione in centimetri del diametro da tenere d'occhio. Credendo si potesse scegliere solo una zona, avevo puntato le ginocchia, le vedo spesso riempirsi di antiestetici grumi, ho poi capito, che, invece, avrei potuto trattare in contemporanea più zone...e lo ammetto, mi ha reso felice la cosa. Ma andiamo con ordine:

Che cos'è il Lipolaser?
Lipolaser è un innovativo sistema che, grazie alla tecnica della luce rossa visibile selettiva, tratta la cellulite, la ritenzione idrica e l'adipe localizzato. Detto in altre parole è un trattamento che va a sciogliere le cellule adipocite, permettendo quindi di sgonfiare la zona, ergo, perdere centimetri. Il trattamento dura circa un'ora e consiste in 30 minuti di macchinario + 20 minuti di pressoterapia o massaggio drenante. Attraverso l'analisi della zona da trattare si stabiliscono quante sedute occorrono, fermo restando che bisogna sempre prevedere dei trattamenti di mantenimento e il consiglio è quello di accompagnare il lipolaser ad un'alimentazione sana e ad attività fisica regolare.
Fa male?
Assolutamente no e ve lo posso assicurare in prima persona. Essendo d'altronde un laser a bassa intensità è indolore e non lascia alcun "segno", se non un leggero arrossamento sulla parte trattata, che poi sparisce dopo un'oretta. Gli elettrodi che vengono applicati emanano calore sulla parte da trattare e il calore è regolabile in base all'effetto che percepiamo e all'azione d'urto da compiere. 


Ha controindicazioni?

Le controindicazioni riguardano le donne in gravidanza, le persone che soffrono di crisi epilettiche o patologie similari e coloro che, in seguito ad operazioni, hanno parti metalliche che vanno in conflitto con il laser. Ovviamente, qualsiasi dubbio sottoponetelo all'operatrice, sarà in grado di rispondere ad ogni vostro dubbio. 

Il Lipolaser funziona?
Dall'entusiasmo con cui vi presento il trattamento credo si capisca che il mio è un "Sì". Diciamo che già con una seduta ho potuto constatare il miglioramento, la pelle a fine trattamento appariva liscia, levigata, rilassata e priva dei bozzetti della ritenzione idrica. Non voglio parlarvi di centimentri in meno, preferisco piuttosto soffermarmi sul fatto che il risultato si veda ad occhio nudo. 

Funziona sempre?
Me lo avete chiesto voi e me lo sono chiesta anche io. Ne ho approfittato ed ho sottoposto la nostra curiosità a Cristina, operatrice del centro Seta Beauty in zona Monte Verde, la quale mi ha mostrato dei "prima" e "dopo" certificati, in grado di chiarire la funzionalità del lipolaser. Il macchinario favorisce una progressiva e costante riduzione dei triglicerici e degli acidi grassi presenti all’interno dell’adipocita, pertanto l'azione, ossia la riduzione del volume, è assicurata, seduta dopo seduta. C'è, però, da specificare che ogni persona reagisce in maniera soggettiva al trattamento, per cui, in alcuni casi il risultato sarà percepito sin da subito, in altri, invece, si dovranno attendere più appuntamenti. Bisogna essere costanti, ma sì, il lipolaser funziona. 

Ho apprezzato di questo trattamento il fatto che da un lato ti permetta di ottenere dei risultati specifici e dei benefici estetici e dall'altro ti consenta di rilassarti. Per me è da considerarsi un 2 in 1, un po' come quando vai dal parrucchiere per ritagliarti il tuo momento, ecco, mi sembra una validissima alternativa, è un regalo per la tua bellezza e un momento tutto tuo, per farti coccolare e per scaricare lo stress.



Ho apprezzato le attenzioni e le cure a me riservate, mi sono sentita davvero al centro di quel pomeriggio e la voglia di tornare da Seta Beauty mi è nata già dopo il trattamento. Avendo un'offerta variegata che include oltre ai trattamenti corpo, anche viso, epilazione e nails, potrebbe risultare interessante abbinare il lipolaser, magari ad una manicure, o ad una ceretta, insomma un pomeriggio beauty non fa mai male ed è anche un'ottima idea regalo. 
Per chi non lo sapesse Seta Beauty è un brand tutto italiano che vanta più di 70 centri tra italia e svizzera(cerca il centro più vicino), un successo in continua espansione motivato dalla professionalità offerta, dalle tecnologie all'avanguardia utilizzate e dai prezzi popolari ed accessibili.
Quante di voi hanno già provato? Quante di voi sarebbero interessate a provare?

Thanks to Ph. Claudia Frijio 
Buzzoole

Regola n° 1: Idratazione - beautytips per affrontare l'inverno.

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Sentiamo così tanto spesso parlare di idratazione, che sembra diventato quasi un concetto astratto, di quelli che si danno per scontati, di quelli di cui si conosce la teoria, ma poco la pratica. Se d'estate l'idratazione è l'ABC per avere una pelle tonica e bella, d'inverno dovrebbe essere la regola n° 1, il primo pensiero al mattino e l'ultimo quando ci si mette a letto.

Durante la stagione fredda siamo sottoposte ad una serie di attacchi esterni che, senza accorgercene, vanno a ledere la salute della nostra pelle e quella delle nostre chiome.
Secchezza, mancanza di colore e pelle spenta, labbra screpolate, mani ruvide, aridità dei capelli, lunghezze che si spezzano e doppie punte, sono solo alcune delle cause che comporta la disidratazione.
Ma andiamo a fondo, cosa indica la parola "idratazione"? 
Ho cercato su più dizionari e la definizione che mi sembra più calzante, per una serie di motivi, che poi capirete, risulta quella fornita da Mr Google:
Idratazione ="ripristino del normale contenuto idrico o di umidità, mediante opportune sostanze, nei tessuti organici, nella cute o nell'organismo."
Si parla di ripristino, proprio perchè ogni giorno il nostro corpo è messo a dura prova e privato di determinate sostanze, che, in un modo o nell'altro, abbiamo il dovere di reintegrare, sempre che il nostro desiderio sia quello di preservare il benessere di viso, corpo e capelli. 
Mi piace pensare che l'idratazione della pelle sia paragonabile alla ricarica del nostro smartphone...Come ci ricordiamo di attaccarlo alla presa della corrente, così dovremmo ricordarci di nutrire e dissetare anche il nostro corpo. E vi assicuro che basta davvero poco. 
La prima idratazione arriva dalle sostanze che ingeriamo.
Quindi, scontato ma non troppo, per prima cosa ricordiamoci di bere. La storia di consumare minimo due litri di acqua al giorno non vale solo quando siamo colpite dall'ansia della prova costume e dichiariamo guerra alla ritenzione idrica. Bere tanta acqua deve rientrare tra le buone abitudini di tutta la vita. Il corpo ha costantemente bisogno di esser dissetato e se ci comportiamo bene con lui non tarderemo a vedere i risultati. Vuoi una pelle liscia, fresca, elastica, giovane e luminosa? Dalle da bere tanta acqua e aggiungi alla tua alimentazione tanta frutta e verdura, per reintegrare sali minerali e vitamine. Se come me hai all'incirca 30 anni e inizi a notare le prime rughette, aggiungi nella tua dieta Biocollagenix l'integratore antiage a base di 
Collagene che aiuterà a mantenere giovani i tessuti e favorirà l'azione antiage.
Per un'idratazione completa si deve poi procedere con la scelta di prodotti specifici in grado di nutrire la pelle in profondità. Meglio una crema o è preferibile un olio? Cosa utilizzare per il viso? E invece per il corpo? Cosa scegliere per i capelli? Io vi do una dritta, vi indico un prodotto all-in-one che risponde a tutte le esigenze di cui sopra. Avete mai sentito parlare dell'Argan? Alcuni lo hanno soprannominato "oro liquido del desert"o proprio per le sue preziose proprietà che lo legano da sempre alla bellezza della donna. Io ho scoperto lo scorso anno l'Oliodermal, olio puro di Argan e ad oggi devo ancora trovare qualcosa di più versatile e nutriente. 
L'olio di Argan della linea Oliodermal di Esi è composto da trigliceridi per circa il 99% e per l'1% da carotene, vitamina E, alcoli triterpenici, steroli e xantofilline, è un olio ricco e corposo, la pelle lo assorbe totalmente, senza rilasciare quell'antipatico effetto unto, che caratterizza molti olii.
Come si può utilizzare l'olio di argan Esi?

Viso: Versa una goccia di olio sul palmo della mano e aiutandoti con i polpastrelli, fai un leggero massaggio su tutto il viso, fin quando il prodotto non è del tutto assorbito. Ripeti l'applicazione mattina e sera. 
Corpo: Per un'idratazione più efficace applica l'olio subito dopo la doccia quando la pelle è ancora umida. Otterrai una pelle liscia, levigata e piacevolmente setosa.
Capelli: Fai un impacco distribuendo l'olio su tutto il cuoio capelluto e le lunghezze, almeno 30 minuti prima del risciacquo. Per una chioma super lucente, prova a lasciare in posa l'impacco di olio di argan per tutta la notte, al mattino procedi con il risciacquo e poi con l'asciugatura. Ricordati di applicare sulle punte sempre un olio termoprotettivo, per evitare che il calore del phon stressi i tuoi capelli. Io ti consiglio, prima di effettuare la piega, di utilizzare l'olio di semi di lino, nutriente e ristrutturante, noterai subito la differenza. Alterna gli impacchi di olio di Argan a quelli di Oliodermal, olio di semi di lino per regalare al capello tutta l'idratazione di cui ha bisogno. 
Mani ed Unghie: Se le tue mani con il freddo soffrono di ruvidità ed estrema secchezza, tanto da spaccarsi, prova a massaggiarle ogni giorno con una goccina di olio e non dimenticare di coccolare anche le cuticole e le unghie. L'argan ti aiuterà ad evitare che si sfaldino e favorirà una crescita sana dell'unghia stessa.
Labbra: Oltre ad un buon Tea Tree Remedy Balsamo labbra specifico per l'inverno, ti consiglio di provare a fare un delicato scrub che ti regalerà labbra morbide e da baciare. In una tazzina da caffè aggiungi un cucchiaino di olio di argan ad un cucchiaino di zucchero di canna. Mescola il tutto e massaggia sulle labbra (è perfetto anche da utilizzare sul viso). Lascia in posa il composto e poi togli gli eccessi dalle labbra con un dischetto di cotone.
Insomma, per un'idratazione completa ti basta avere sempre con te un solo prodotto. Per me l'olio di argan è un must have, lo porto sempre con me e sono così tanto entusiasta che lo faccio provare a chiunque mi chieda consigli beauty. Non hai ancora avuto a che fare con l'olio di argan? Recupera un flacone prima dell'arrivo del freddo e poi raccontami la tua esperienza. Scommetti che sarai soddisfatta, proprio come me?

L'etica del caffè: tra chiacchiere da bar e divagazioni a ruota libera

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Che sapore ha il caffè? Il caffè sa di caffè. Prende il gusto della compagnia con cui lo condividi ed ha il sapore di ciò che accompagna. C'è sempre qualcos'altro da fare, solo poche volte assapori realmente il sapore del caffè, spesso piuttosto ti gusti una buona abitudine, un gesto irrinunciabile che sa di cose belle, una routine intrisa di vita.
Di fronte ad una tazzina di caffè ci si mette a nudo e si è sempre più umani, si è più fragili e più veri. Lo facciamo senza rendercene conto, ci raccontiamo, ci apriamo, siamo a nostro agio davanti ad un caffè, perchè sappiamo che, nel bene o nel male, è un attimo e almeno in quell'attimo puoi essere te stesso. Il caffè è come una stretta di mano accompagnata dal nome; il caffè buono è una stretta di mano decisa, il caffè meno buono è quello che ti lascia l'amaro in bocca, come una stretta di mano scialba...Il nome della persona lo dimentichi subito, così come dimentichi la forma della tazzina o il suo colore, ma l'essenza di quel momento e il suo sapore no, quello non lo scordi. Il caffè non è solo caffeina ed energia, il caffè è una pozione magica, è forse il primo passo per incontrare l'altro, per guardarlo negli occhi e per lasciarsi guardare. Il caffé è una metafora, alle volte è solo una scusa, uno di quei riti semplici e informali con i quali si chiede a qualcuno di condividere qualcosa. Il caffè è un momento di piacere, dura giusto il tempo di scegliere lo zucchero, sollevare il cucchiaino e portare la tazzina vicino alle labbra, eppure un caffè non si esaudisce mai in quel frangente, dura sempre un po' di più, resta nella memoria e nasconde sempre qualcosa di più profondo.
Quasi nessuno, quando ti invita a prendere un caffè, desidera veramente soltanto una tazzina al bancone. C'è un'etica per tutto e nella nostra cultura credo si debba parlare anche di un'etica del caffè. Fa parte di noi da sempre e lo associamo a spezzoni di vita, a istanti memorabili e, talvolta, a nostri "per sempre". Quanti ricordi legati ad un caffè?
Tra le tante divagazioni mi torna in mente quella volta in cui, per la prima volta, vidi in un bar un cartello pieno di crocette con su scritto "Ci sono XXXXX caffè sospesi" e ricordo bene il signore col berretto e il cappotto a quadri che si avvicinò al bancone.
"Per me un caffè sospeso, grazie".
"Papà, perchè non lo prendi anche tu un caffè sospeso?"
Avevo a malapena 7 anni e forse il sapore del caffè non lo conoscevo, ma avevo capito che quel caffè sospeso doveva avere qualcosa di speciale. Il caffè sospeso, che rientra nelle belle tradizioni partenopee è forse l'emblema di ciò che una tazzina calda rappresenta per la comunità.
Il caffè sospeso è un dono, un pensiero per uno sconosciuto, per un altro me che non conosco, ma con il quale instauro un ponte emozionale. Vai in cassa e paghi due caffè, uno per te e l'altro per una persona che forse mai incontrerai, ma dalla quale riceverai gratitudine. È un gesto ricco e solidale che carica di significati esoterici la "tazzulilla", perchè il caffè è questo e tanto altro, è l'inizio di un'amicizia, il proseguo di un rapporto, è un dubbio da sciogliere, un incipit di qualcosa, è sempre un di più. Ed è terribilmente carico di romanticismo, di ansia, di timore e a volte di dubbi. 
Quante volte nei tuoi caffè hai nutrito speranze?
Quante volte nei tuoi caffè hai affogato paure?
Quante volte hai desiderato caffè lunghi una vita?
E quante volte, invece, hai avuto voglia di un espresso più ristretto che mai?
E se vi dicessi che dal 
modo che abbiamo di approcciarci alla tazzina sia possibile scoprire la nostra personalità ?Se vi dicessi che da come il nostro interlocutore dialoga con il suo caffè, sia possibile scoprire qualcosa in più sul suo carattere? Di certo si perderebbe parte della spontaneità se ci fosse un codice da seguire o un traduttore simultaneo dei gesti...
Ma giocare non costa nulla, per cui vi offro uno pseudo test per capire, già dal caffè con chi ci stiamo interfacciando, della serie 
<<Dimmi come tieni la tazzina e ti dirò chi sei!>>
E allora: Come tieni la tazzina? Come ruoti il cucchiaino?
Non pensarci e rispondi afferrando una tazzina di caffè:
1)Tazzina nella mano destra e rotazione in senso orario
Hai a che fare con una persona sensibile, romantica e positiva. Attrae per la sua loquacità e per il sorriso. L'interlocutore è limpido ed empatico e basta un caffè per inquadrare le sue intenzioni. 
2)Tazzina nella mano destra e rotazione in senso antiorarioStrambo, curioso e molto interessante. Il tuo interlocutore è tutto da scoprire e non riuscirai a carpire troppo di lui con un solo caffè. Decidere se addentrarsi nelle tenebre e navigare in mari sconosciuti dipende tutto da te, dal tuo lato avventuriero. Se cerchi un porto sicuro vade retro. 
3)Tazzina nella mano sinistra e rotazione in senso orario
Poco concreto e piacevolmente spirituale. La creatività rientra nelle sue corde, percepirai il suo appeal e il suo carisma sin da subito. Con certe compagnie i caffè non durano mai soltanto il tempo di un caffè.
4)Tazzina nella mano sinistra e rotazione in senso antiorario
Dubiterà delle tue parole, inizialmente sarà in un'atteggiamento di chiusura nei tuoi confronti. E' scettico di indole e molto critico, deve solo sciogliersi.
5)Tazzina sul palmo della mano e cucchiaino stretto tra il pollice e l'indice
Ama controllare chi lo circonda, desidera comandare e avere tutto sotto controllo. Lascerà freddare il caffè perchè troppo occupato a controllare smartphone e agenda e forse ti sentirai poco considerata, ma non è cattiveria, non è disinteresse, è carattere. 
6)Tazzina poggiata sul tavolo e cucchiaino che sfiora orizzontalmente la superficie del caffè
Sono in poche le persone che si avvicinano alla tazzina in questo modo, ma una volta nella vita il tipo difficile lo si incontra.  Trattasi di tipi con caratteri particolari, hanno una doppia anima e sono irrequieti, confusionari, intelligenti e astuti. Anche in questo caso meglio prendere il caffè con le pinze e dare una seconda chance, solo se amate gli enigmi.  
E con la mano sinistra tengo la mia tazzina e ruoto in senso orario il mio caffè, sorseggio lentamente e aspetto per condividere con voi un altro caffè, zuccherato con chiacchiere e nuove ispirazioni. 

Halloween - Frittelle di zucca

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Halloween bussa alla porta e noi che facciamo? Ovviamente ci prepariamo per accoglierlo con qualcosa di buono. Che ne dite di una ricettina facile facile a base di zucca? Io vi propongo delle frittelle sfiziose da servire per un aperitivo o come antipasto nella notte delle streghe.
Le frittelle di zucca sono buone e piacciono a grandi e piccini, hanno un sapore delicato e nonostante siano fritte, risultano leggerissime. 





Io vado matta per le frittelle in generale, ma quelle di zucca vi assicuro che hanno una marcia in più, ne mangerei a quintalata. Ma basta chiacchiere andiamo al dunque...
Avete tutti gli ingredienti nella dispensa? Allora non vi resta che procedere :-) Queste dosi sono perfette per 4 persone, qualora siate di più, ovviamente, raddoppiate le dosi!!!


Ingredienti:
-250 gr di zucca
-1 bicchiere di latte
-1 uovo
-60 gr di farina 00
-20 gr di pecorino

-30 gr di parmigiano
-1/2 panetto di lievito istantaneo
- sale q.b.
- olio di semi di girasole (per la frittura)

Procedimento: 
Per prima cosa tagliate la zucca a pezzettoni (1) e cuocetela quel tanto che basta per renderla morbida (2). Schiacciate la zucca cotta con i rebbi di una forchetta (3) e intanto dividete il tuorlo dall'albume. In una ciotola aggiungete al tuorlo la farina, il latte e il lievito di birra (4). In un'altra terrina montate a neve l'albume (5), aggiungete il parmigiano, il pecorino, un pizzico di sale e una grattuggiata di noce moscata e unite all'altro composto.

Aggiungete la zucca schiacciata alla pastella e amalgamate (6)
Le frittelle sono quasi pronte. Non vi resta che mettere dell'olio di semi di girasole in una padella e quando l'olio sarà bollente accompagnate un cucchiaio di composto nella padella (7) e attendete che la frittella si frigga da un lato per poi girarla nel lato opposto.

In una piatto mettete due fogli di carta da cucina, adagiate le vostre frittelle, per eliminare l'olio in eccesso, e poi preparate il piatto da portare a tavola (8).
Non vi resta che sfruttare la fantasia e impiattare in maniera originale. Procuratevi qualcosa a tema Halloween: tovaglioli, stecchini e zucchette decorative renderanno la serata ancor più divertente.
Scherzetto o dolcetto? Io andrei su una bella frittella e voi?  

Pelle sensibile e freddo: come evitare secchezza e irritazioni

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Con l’arrivo dell’inverno, la pelle soffre particolarmente per il freddo e può irritarsi facilmente. L'aria gelida, la pioggia e gli sbalzi improvvisi di temperatura attaccano le barriere protettive naturali dell'epidermide e la rendono secca, squamosa e sensibile. 





Per prendersene cura e calmare rossori e screpolature bisogna ricorrere a qualche semplice precauzione e adottare una beauty routine adeguata.
Rituali di bellezza per proteggere la pelle

Al mattino si consiglia di lavare il viso con acqua tiepida o fredda e con un sapone liquido privo di alcol. Veri e propri toccasana sono i tonici emollienti e lenitivi, da applicare a pelle asciutta. Visto che la pelle, soprattutto d'inverno, ha bisogno di nutrimento, non può mancare nell'armadietto del bagno un'ottima crema idratante ad assorbimento rapido. Tra i trattamenti più efficaci per le pelli sensibili, la crema di Lichtena contenente il complesso A.I.3activeè l'ideale per lenire prurito e arrossamenti e proteggere la cute dai fattori irritanti. Ottimi anche gli unguenti idratanti, che a differenza dei sieri trattengono l'acqua che evapora, lasciando così la pelle più morbida a lungo. Per struccare il viso la sera si raccomanda l'acqua micellare, che non secca la pelle e ne rispetta lo strato protettivo. Per la protezione delle labbra, su cui il freddo e il vento possono persino aprire dei taglietti, si raccomanda un burro di cacao cremoso, da applicare prima di uscire e riapplicare quando necessario. Per le mani, la parte del corpo maggiormente esposta agli agenti esterni, la soluzione è una crema ricca, preferibilmente a base di burro di karité, oli vegetali o vaselina. Una o due volte la settimana è bene fare una maschera nutriente o rigenerante, con i suoi principi attivi che riparano la cute dalle aggressioni dell'ambiente. Infine, nei mesi invernali è meglio il bagno, che aiuta a esfoliare e idratare la pelle. La doccia, infatti, se prolungata, asciuga la pelle provocando secchezza. 

Pelle protetta con il giusto abbigliamento e stile di vita

Per proteggere la pelle sensibile occorre anche il giusto abbigliamento. Meglio coprirsi bene, scegliere indumenti di cotone che non irritano, indossare calze pesanti e un paio di guanti. 
Non solo l'ambiente esterno, ma anche quello interno, influisce sulla sensibilità cutanea. Il riscaldamento, infatti, secca l'aria e compromette la corretta idratazione della cute. Per ovviare al problema si consiglia un umidificatore, da impostare su un livello di umidità del 30% o 40%. 
Anche l’alimentazione e lo stile di vita incidono sulla salute dell'epidermide. 
Per conservarne la bellezza della pelle bisogna abolire gli eccessi, l'alcool, il fumo ed evitare di fare le ore piccole. Questi vizi, difatti, rendono la cute opaca e malnutrita. Al contrario, una buona abitudine a tavola è bere quotidianamente due litri d'acquae consumare quattro o cinque porzioni di frutta e verdura, ricche di vitamine e sali minerali.
Avete altre beauty tips per combattere il freddo? Elargite tra i commenti, così non ci facciamo trovare impreparate :-)

Retrò - Long Dress Style

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E chiudo gli occhi e mi trovo immersa in un tappeto di foglie, in un luogo altro e in un tempo smarrito chissà dove. E’ la magia dell’autunno che con i suoi colori accarezza gli occhi e ci fa viaggiare. Ci porta lontano e ancora e ancora. 
Fantastichiamo con il naso all’insù tra le stelle, fin quando il fragore di una foglia non ci fa tornare alla realtà. Che poi di viaggi belli e mete da scovare ne è pieno il mondo e ne è piena l’Italia, lo sapevo già, ma partecipare al TTG, la fiera dedicata al mondo Travel, mi ha donato una consapevolezza in più, quella che vale la pena prendere e partire, non importa come, non importa dove, bisogna andare a buttare gli occhi ovunque, perché c’è bellezza in ogni scorcio sconosciuto ed è quasi un peccato non viverne ogni giorno di nuovi. Con alcuni amici di Food Gang Italia, siamo stati in missione a Rimini, proprio per darci una possibilità, quella di esserci e più che una fiera è stato un viaggio, uno di quelli dove ad andare è più la mente che il corpo. L’outfit che avevo scelto per quest’avventura riminese ve l’ho già mostrato sui social e vi è piaciuto tanto. 


Un abito lungo molto retrò, tempestato di fiori colorati. Le maniche sono lunghe, il collo è bon ton e le arricciature rimandano all’800, fa molto “Il segreto” e ve lo avevo detto che tra i trends autunno/inverno ci sarebbero stati tanti richiami alla moda che fu.  Per dare una ringiovanita al mood ho aggiunto una cinta con fibbione rettangolare color bronzo, il punto vita è sempre bene segnarlo per risultare più aggraziate. Dove ho preso questo vestitone? Da H&M che di chicche ne ha sempre tante e che mi rende felice quando, in alcuni periodi dell’anno crea delle promo incredibili che ti permettono di accaparrarti un abito del valore di 70 euro all’irrisoria cifra di 5 euro. Sì, sì, non ne faccio mistero…il prezzo è proprio questo.

Abbinato ad un bel paio di stivali con tacco, come quelli di Gianna Meliani è perfetto, slanciamo la figura e ci fa sembrare più magre e più alte. Non può mancare poi una bella borsa, di quelle che catturano gli sguardi attenti. Ecco, il secchiello in neoprene rosso di Save My Bagè la borsa giusta, per giocare sui contrasti, tra rimandi vintage e inserti iper moderni. Capiente e comoda grazie alla tracolla e in più è anche personalizzata con le mie iniziali. Chi mi conosce lo sa, è un mai senza.
E dato che il sole, per nostra fortuna, ci delizia ancora, è d’obbligo portare con sé un paio di occhiali. I miei nuovi occhiali da sole del marchio Vespa, sono una garanzia di stile. Femminili e sfiziosi, con una montatura anni ’60 che impreziosisce il volto e un tartarugato con punte lilla e verdi che rendono unico il modello che indosso. Quanto sono belli? E che ne dite del mio seventies style?
Thank's to Claudia Frijio Photographer

Pimm's Good - il buon ristorante a Trastevere

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Cerchi un buon ristorante a Trastevere? Allora sei proprio nel posto giusto perchè oggi ti presento il Pimm's Good, un locale che conosco da anni e che continuo a frequentare e a consigliare ad amici romani e ad amici in gita nella capitale.

Perchè mi piace tanto il Pimm's Good? Te lo spiego in 10 punti:
1)perchè si mangia bene, il menù non è turistico, propone tante alternative e rivisitazioni, ma rispetta la tradizione romana in termini di qualità, scelta delle materie prime e quantità...Cioè si mangia sul serio e niente di dozzinale!
2)perchè si spende il giusto: il rapporto qualità/prezzo è ottimo e questa cosa ci piace.
3)perchè è aperto dalle 10 fino alle 2 di notte e a tutte le ore c'è qualcosa di sfizioso da assaggiare.
4)perchè si respira un'atmosfera magica e con la luce del sole si presta bene anche per le foto, è instagrammabile alla grande.
5)perchè è un ambiente frendly e cosmopolita frequentato non solo da una clientela fissa di romani, ma anche da studenti erasmus e turisti. E' un punto di incontro tra culture diverse, si fanno nuove conoscenze e ci si rilassa
6)perchè è il luogo perfetto per una pausa, un tête-à-tête di lavoro o quattro chiacchierare in allegria
7)perchè è il paradiso per gli amanti della musica live. Il lunedì, il mercoledì, il giovedì, il venerdì e la domenica sono le serate all'insegna del buon sound.
8)perchè qui i cocktail sono arte 
9)perchè il personale ti accoglie con il sorriso ed è sempre pronto a consigliarti il meglio
10)perchè sei nel cuore di Roma e con la pancia piena puoi camminare in lungo e in largo alla scoperta della città
Il Pimm's Good si trova in Via di Santa Dorotea, 8 praticamente alle spalle di piazza Trillussa, in uno di quei vicoletti intrisi di romanità. E' risaputo che a Trastevere usare google maps è vietato, bisogna fare come si faceva una volta, è d'obbligo perdersi per poi ritrovarsi in angoli sconosciuti che a guardarli bene sembrano usciti da pellicole in bianco e in nero. Anche se sei un tipo distratto o se magari hai lasciato l'occhio sui panni stesi da un balcone all'altro - che poi ormai sono solo fake belli e buoni- di certo non ti perderai quello che ho soprannominato il palazzo verde, il palazzo dove nasce Pimm's Good. Ruba la scena anche alle bici vintage parcheggiate qua e là, perchè il palazzo ricoperto di edera rampicante crea veramente una bella magia...e ve lo dice una che questo locale l'ha scoperto proprio così, per sbaglio, con un occhio fisso sull'obiettivo e l'altro pronto a inquadrare il bello. 
E quando varchi la soglia del locale capisci subito che quello è un luogo pieno di bellezza, basta cogliere i dettagli, ammirare i lampadari color arcobaleno e i divani di pelle borgogna, basta leggere il menù e iniziare a sentire quel languorino che... "Vorrei qualcosa di buono!".
Per la cena della scorsa settimana io e Net in Town eravamo troppo affamati per avere il tempo di imparare il menù a memoria e così dopo una prima lettura ci siamo affidati a Francesco, uno dei gentilissimi ragazzi del team di sala. Ci ha decantato ogni singolo piatto, introducendoci le novità del menù autunnale e illustrandoci i must have. Ci siamo così fidati -e affidati- per la scelta del cocktail, qui sappiate che è d'obbligo, non potete esimervi, d'altronde il locale prende il nome proprio dalla celeberrima bvanda di Mr Pimm, a base di gin, chinino e un mix segreto di erbe.

A seguire abbiamo optato per un antipasto sfizioso: polpette di tonno con zenzero, accompagnate da salsa agrodolce. Un piatto che rivisita la tradizione della polpetta in chiave moderna e orientaleggiante, un piatto gustoso che consiglio, mi raccomando però, se avete voglia di continuare la degustazione di prelibatezze, dividetelo.

Avrei voluto assaggiare anche i crostini o il tortino di melanzane che hanno preso i nostri vicini di tavola, ma ahimè dovevo prendere per forza un primo, anzi no, due primi differenti...perchè qui la pasta è come piace a me, al dente e saporita.
La carbonara è un must,  la cacio e pepe è una perla e anche l'amatriciana non scherza. Francesco ci aveva consigliato dei ravioli fatti in casa, ma per questa volta la carbonara e la cacio e pepe hanno avuto la meglio, quelli li vogliamo assaggiare, quindi abbiamo solo rinviato l'appuntamento.
Provati ma soddisfatti ci siamo rilassati un po' ascoltando della musica dal vivo e poi abbiamo pensato di assaggiare un secondo...Di scelta ce n'è fin troppa, ma avevamo voglia di carne, qui è selezionata e di qualità per cui una bella tagliata ci sta sempre bene. 

"Ma il dolce?!" Eravamo finiti, ma la parola "dolce"è un po' come una formula magica, bisogna ripeterla e poi bisgona cedere...così è arrivata la cheesecake alle fragole, perchè possono esserci anche 100 dolci, ma Net in Town di fronte alla cheesecake non ha mai dubbi...e poi questa fatta al forno è proprio buonissima. 
Se non siete mai stati vi consiglio di dare un'occhiata al sito e fare un salto al Pimm's Good per una colazione, un pranzo, una merenda, un aperitivo oppure una cena, tanto qui ogni momento è buono!!!

Kärcher si fa in 5 per noi

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Che Kärcher sia uno dei migliori amici delle donne non ci piove...Pulire casa non è una cosa da niente, ma questo marchio rende tutto più semplice e mia madre, che nel settore è una vera esperta non fa che ringraziarmi della scopa elettrica che le ho regalato lo scorso anno, è così entusiasta che ho pensato di bissare e di farle trovare sotto l'albero un altro prodotto dell'Home Cleaning, anche perchè, la mia speranza è quella di tentare la fortuna e vincere una collaborazione domestica di un addetto alle pulizie.


Facciamo un passo indietro che vi spiego meglio...Praticamente il marchio ha indetto il contest " In 5 per Voi" che permetterà, a chi acquisterà uno dei prodotti della gamma Kärcher Home Cleaning dal 1 ottobre al 30 dicembre 2017, di vincere una collaborazione domestica a casa propria:
1)Addetto alle pulizie
2)Assistente per anziani
3)Baby sitter
4)Giardinaggio
5)Tuttofare.
Praticamente ogni settimana (per 13 settimane) ci sarà un instant win di 100 ore di aiuto domestico e poi a fine contest l'estrazione finale di 500 ore.

Io penso che ne approfitterò, sto solo cercando di capire cosa potrebbe apprezzare di più mia madre, diciamo che lei tiene particolarmente alla pulizia, per cui qualsiasi cosa sia in  grado di facilitarle la missione la rende felice.

Sono indecisa tra la lucidatrice e l'aspirapolvere, ma ancora ho un po' di tempo per pensarci...e comunque una volta effettuato l'acquisto per partecipare al contest basterà registarsi sulla piattaforma dedicata:
http://l12.eu/kaercherin5pervoi-1743-au/TYE1UIKVHACDJNTQOPAR 
e inserire i dati personali e quelli inerenti l'acquisto, ossia codice prodotto, codice seriale e dati dello scontrino, in un lampo arriverà la counicazione di vincita o non vincita, perché come vi dicevo si tratta di un instant win, se non hai vinto non temere, parteciperai comunque all'estrazione finale.
Io continuo a sondare il terreno con mia madre e poi incrocio le dita sperando di essere tra le vincitrici del contest, o magari se non vincerò io, spero che almeno vinca qualcuno di voi...
P.s. Voi cosa preferireste ricevere tra la lucidatrice e l'aspirapolvere?
Buzzoole

Passi comodi con Sorel

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Quel passo in più devi farlo, perchè se non osi resterai sempre lì...in quella situazione di stallo che ti dona tranquillità, ma che con un po' di coraggio può trasformarsi e magari donarti quel pizzico di felicità in più. Nei cambiamenti bisogna sempre crederci, prendere le novità come vibrazioni positive che scuotono l'animo e ti portano di fronte al classico bivio.
Strada vecchia o strada nuova? Scegliere la strada nuova non significa quasi mai rinnegare quella vecchia, è piuttosto una scelta intrisa di vita e di voglia di credere nelle cose belle che si nascondono lì dietro, proprio ad un passo da te. E per fare quel passo lì devi essere curioso e devi essere cauto, devi indossare un paio di scarpe solide e devi fare passetti piccoli, che ti permettono di assaggiare il terreno sotto ai tuoi piedi e capire che è solido e che quindi devi andare avanti, ancora e ancora. 



Questa volta ho voluto giocare con le parole ed ho studiato un look in grado di raccontarle. Ogni capo non è lì per caso, è un attore, una metafora della storia che trova forma nello stile. Senza dubbio le Sorel rappresentano le scarpe solide di cui parlavo, sono le scarpe che ti permettono di camminare per ore o scalare una montagna, senza paura e senza patire il freddo. Hanno dei lacci borgogna e neri che spiccano sull'anfibio  e quelli per me sono un po' degli amuleti, perchè il rosso e i suoi derivati portano bene. I miei stivali Conquest Wedge by Sorel (che puoi acquistare qui)hanno poi una zeppa interna che ti eleva e ti fa vedere le cose da una prospettiva diversa, ti senti più sicura e i tuoi passi sono falcate grintose.

Indossare una scarpa alta, ma al tempo stesso comoda quanto una scarpa da ginnastica è senza dubbio il massimo che si possa chiedere, e nonostante la linea sportiva, le Sorel si prestano a look fashion e glam.  Non dobbiamo mai rinunciare a noi e alla nostra femminilità, anche quando dobbiamo premere l'acceleratore, dobbiamo farlo con classe. Siete d'accordo? Ho scelto così di abbinare elementi strong e maschili, da ingentilire con pezzi sensuali e donna, con la D maiuscola. L'abito nero con spacco vertiginoso e la giacca oversize gessata sono due vintage che appartengono all'armadio di nonna, la cravatta, invece è di nonno e il colore riprende i lacci delle scarpe e crea una liason con la pochette nel taschino.



Non ho voluto lasciare nulla al caso, la moda è comunicazione e il messaggio che volevo comunicare doveva essere forte, così ho scelto il bakerboy (l'ho trovato da DVerso) per due motivi: è il cappello del momento ed è un capo con una storia che io ho voluto fare mia: "Sono il capitano di me stesso!". La borsa di Casata Deréves è piccola, ma preziosa  e chi mi conosce sà che ho difficoltà ad indossare mini bag, ma in fondo bisogna portare con sè solo e soltanto l'essenziale, per cui è la borsa giusta per guardare avanti...
<iframe src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2FImpossibilefermareibattiti%2Fvideos%2F1504621219621028%2F&show_text=0&width=560" width="560" height="315" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowTransparency="true" allowFullScreen="true"></iframe>
Che ve ne pare del mio "outfit con messaggio"? 
Vi piacciono le mie nuove shoes?

Ti porto da Lola al Villa Flaminia

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"Ci vediamo da LoLa?"
E pensare che quando Maria Luisa mi aveva nominato Lola, ero caduta dal pero... 



"Cos'è Lola?" "Un posto speciale, uno di quei locali in cui ti senti a casa...E poi è bello, di quei posti in cui ti chiuderesti e scatteresti foto al'infinito. "

Le amiche ti conoscono e sanno sempre quali punti toccare, sanno cosa ti piace e quando ci siamo ritrovate lì per un aperitivo tra donne ho capito subito il motivo del suo entusiasmo.
Ho iniziato a fare foto e video a tutto spaino. L'arredamento, gli spazi, gli angoli, il cibo...Qui tutto ha un senso, qui è tutto bello e instagramabile. 
L'ho guardata e le ho detto "hai proprio ragione, tu sì che mi conosci!"
Sono passati mesi dalla scoperta di Lola ed io ci sono tornata e tornata ancora. A volte per un semplice caffè, altre per una colazione lenta nel bellissimo salottino interno, altre ancora per un bicchiere di vino in giardino, tra un appuntamento di lavoro e l'altro. 








Lola si trova in centro, al Villa Flaminia ed è il classico luogo dove ti siedi alle 7 di mattina e potresti restare per tutto il giorno. E' un ristorante grande, spazioso, con tanti angolini magici, un'atmosfera calda e un'accoglienza calorosa. Sento spesso l'esigenza di chiudermi in quel micro-mondo perchè magari sono alla ricerca dell'ispirazione e lo sapete meglio di me, quando manca l'ispirazione devi  trovare un posto in cui sei in pace con te stessa e qui, complice la bellezza del locale, l'ispirazione, prima o poi arriva...e c'è anche il wifi, cosa fondamentale! 

Da Lola ci sono soluzioni per tutti. Dal lunedì al venerdì si pranza con 10 euro e il pranzo al buffet  ricco e sfizioso: primi, secondi, insalate, verdure, dolci e frutta self service per un pasto veloce. Se poi il pranzo o la cena richiedono quel qualcosa in più e volete condirli con momenti di romanticismo, sappiate che potete scegliere l'opzione del menù alla carta con i piatti tipici della cucina romana. 


Il brunch della domenicaè un altro punto di forza, dalle 12.00 alle 16.00 ci si può rilassare davanti ad una deliziosa selezione di specialità culinarie, che includono anche una bella grigliata di carne.  Vedrete, ne vale la pena. Si possono anche organizzare eventi e serate, non solo per adulti, ma anche per i più piccini, c'è infatti la possibilità di scegliere un menù kids e la presenza di animazione per rendere il momento davvero indimenticabile. 

Se siete alla ricerca di un posto bello, ma per davvero...avete il mio via libera per questo locale!!!Seguite il Ristorante Lola sulla pagina facebook, per scoprire novità e appuntamenti speciali e fatemi sapere cosa ne pensate!!!

Mixology, l'accademia di bartender a Roma

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In un'altra vita vorrei fare la barlady, vorrei destreggiarmi dietro al bancone con piroette e balzi e vorrei realizzare cocktail simili ad opere d'arte. Quando mi capita di trovarmi di fronte a chi questo mestiere lo fa con passione e arte mi metto in modalità ammirazione.



Mi incantano i movimenti fluidi e sicuri dei bartender, lo shaker nelle loro mani si trasforma in uno strumento magico e ti servono il cocktail che quasi ti sembra brutto berlo, tant'è bella e perfetta quella composizione. In un'altra vita mi piacerebbe proprio essere in grado di emulare le gesta di una barlady professionista, la classe, l'eleganza e la sicurezza dei movimenti mi affascinano, ma in questa vita non posso, sono troppo imbranata, mi scivola tutto dalle mani e non oso immaginare cosa potrebbe capitare se mi mettessi in testa di ostentare qualche acrobazia. Sono dell'idea che la professione del barman sia una vocazione, o ce l'hai nelle tue corde o non ce l'hai, anche se con mia grande sorpresa, ho scoperto una cosa che potrebbe farmi cambiare idea: a Roma esiste Mixology, una vera e propria accademia per barman (certificata ISO), che permette a chi desidera apprendere l'arte di iscriversi e specializzarsi...
Mixology opera a Roma da circa 10 e anni e tra l'altro, nel 2018 aprirà una sede anche a Milano. E' un'accademia strutturata e seria, conta uno staff di circa 20 persone tra trainer e master trainer esperti del settore, propone un proprio metodo, oltre alla tecnica visiva, superata da quella con le dosi, meglio conosciuta come american bar, ha reso, infatti, scientifica la preparazione in contemporanea di più cocktail ed ha elaborato il Global Bartending, un algoritmo per ottimizzare tempo e qualità. Trovo molto interessante il modus operandi di questa accademia, perchè Mixology garantisce, anche dopo la fine del programma, un periodo di un anno entro il quale i corsisti si possono allenare in aula e poi per i più meritevoli c'è la possibilità di essere proposti e/o inseriti direttamente nel mondo del lavoro.



A tal proposito l'Accademia si serve di un'agenzia interna che, in maniera gratuita, aiuta i neobarman a trovare lavoro. Sono veramente tante le possibilità che si propongono in italia e all'estero, d'estate poi, il tasso di ricerca è molto molto alto. Oltre ai corsi base, ci sono poi corsi avanzati adatti a chi sogna di gestire locali o aprire un'attività propria. Parlando con Lorenzo, un mio caro amico che ha frequentato l'accademia, ho avuto modo di addentrarmi in questo magico mondo e di scoprire tra le altre cose che potrei cimentarmi seguendo un videocorso e facendo mio il kit per iniziare in modalità fai-da-te. Io adoro apprendere nuove cose e sono davvero troppo curiosa, specie perchè la figura della barlady è sempre più ricercata e potrebbero aprirsi nuove opportunità di lavoro...non si sa mai, no?
Se anche voi, come me, siete affascinati da questa professione andate a fare un giro sul sito ufficiale di Mixology oppure, se siete di Roma, andate a dare un'occhiata direttamente in Accademia.
Buzzoole

Bottega Verde - idee regalo per il natale perfetto

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In casa Bottega Verde scintillano le nuove confezioni regalo, sono più di 100 le proposte di bellezza ed è un attimo, come da tradizione scatta subito la caccia al regalo perfetto...Sotto l'albero di natale non possono mancare prodotti a marchio BV, mi piace donarli perchè oltre alla bellezza dei packaging, il contenuto è di qualità. 
Dove puntare l'attenzione per questo natale?Come al solito la scelta è ardua, ma per ogni personalità delle nostre amiche possiamo puntare su una linea, su un profumo più o meno dolce, più o meno sensuale, più o meno floreale. Sono tre le nuove linee natalizie del 2017: Bacio sotto il VischioFragranza della Fortuna e Essenza di Gioia. Sono tanto diverse tra loro ed ogni linea si declina in una serie di confezioni perfette per vivere l'atmosfera del natale. Ci sono palle di natale maxi cariche di prodotti, mini bagnodoccia da appendere all'albero e ancora stick labbra in confezioni addobbo, perfette se devi fare tanti pensierini alle tue amiche. E poi anche le altre linee Bottega Verde si presentano in versione Merry Christmas e così spuntano meravigliose box make up, originali pochette, maxy beauty e le deliziose confezioni in latta con bagnoschiuma e latte corpo, che durante l'anno si trasformano in scatole porta cose. Ci sono tantissime cose sfiziose, calzini di lana che si abbinano a creme piedi o biscottini o la casetta delle bontà con the di natale e biscottini...Io acquisterei tutto e di sicuro aggiungo nel carrello ideliziosi profumatori d'ambiente, che piacciono sempre tantissimo. 

Fare i regali di natale ci mette sempre un po' di ansia, motivo per cui sarebbe meglio già iniziare la caccia al regalo perfetto. Il consiglio che vi dò, prima di entrare in store o nell'eshop, di stilare una lista delle persone alle quali vorreste fare un pensiero e di procedere con l'acquisto solo dopo aver valutato i gusti delle vostre amiche...e amici, perchè Bottega Verde pensa anche all'uomo eh.
Se avete troppe persone a cui dedicare un pensiero, magari buttate l'occhio sui bagnodoccia che costano soltanto 2,99 euro o sugli stick labbra (6,99 euro), sono bellissimi addobbi che racchiudono un prodotto speciale. Acquistate una cesta ed inserite lì i vostri doni, durante una merenda, una cena o una serata natalizia, farete scegliere direttamente a loro il vostro pensiero, oppure se volete rendere più personali i regalini, nominateli con una targhetta e aggiungete una frase dedicata a ciascuno. Vedrete, sarà un gesto più che gradito, perchè come sempre è il pensiero che conta.
Un'altra bella dritta per delle amiche speciali è quella di optare per il calendario dell'avvento, è un oggetto del desiderio, è elegante e prezioso e le accompagnerà, giorno per giorno, fino all'arrivo del Natale, le renderete felici sicuramente.



Come sempre Bottega Verde premia le sue lovers e così, ecco a voi una parola d'ordine NATALEPERFETTOBV che vi consentirà di ricevere il 60% di sconto su una confezione a scelta.
La parola d'ordine è valida fino 24/12 e puoi utilizzarla comunicandola verbalmente all'addetta alle vendite o sul sito, inserendo la parola chiave nel greenbox una volta concluso il proprio shopping.
Se le vostre amiche abitano in un'altra città approfittate dei servizi e-commerce, hai la possibilità di inviare il regalo ad un'amica, oppure di far ritirare il pacco nel suo negozio Bottega Verde di fiducia. 
Tu hai ancora le idee confuse o già sei in procinto di fare acquisti di Natale?
Buzzoole

Fashion Graduate Italia 2017: in passerella i talenti della Ferrari Fashion School

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I talenti della Ferrari Fashion School conquistano la passerella al Fashion Graduate Italia 2017 con una collezione ricca di concettualità e innovazione. Tessuti nobili si incontrano con materiali di gomma e danno vita a Vanimorphoty: Vanità + Forma per una donna cosmopolita, femminile e al passo con i tempi.


E' grazie alla collaborazione con Vibram, un'azienda leader a livello internazionale nella produzione di suole per calzature, che è stato possibile progettare e strutturare nuovi modi di utilizzo di questi materiali nel prèt-à porter e nell'alta moda.
Un'emozione incredibile quella vissuta dai ragazzi della Ferrari Fashion School, i loro capi hanno preso vita e incantato in passerella e il pubblico presente in sala ha gradito e applaudito con sincero stupore le meraviglie sfoderate dal futuro della moda. 


Il Fashion Graduate Italia 2017 è l'occasione giusta per scoprire il domani, tra estrosità, novità, allestimenti, workshop e racconti di un futuro non troppo lontano. Dal 5 al 7 Novembre al Base in Tortona, l'evento organizzato da Piattaforma Sistema Moda, l’associazione italiana delle più prestigiose scuole e accademie di moda, patrocinato da Regione Lombardia e Comune di Milano, ha dato modo ai talenti di esprimersi, conoscersi, scoprirsi ed avviare collaborazioni importanti. E' stato un modo per confrontarsi con le nuove realtà, chiarire le potenzialità delle professioni emergenti e dare voce e visibilità al talento. 
E' fondamentale puntare sui giovani ed è importante spiegare loro l'utilità della formazione in un settore come quello della moda che ha una storia e una continua evoluzione. Il talento va scoperto e coltivato ed è per questo che assumono un ruolo rilevante le accademie, che hanno il compito di seguire e assecondare la creatività degli emergerti, dando loro quel quid in più per trovare posto nel mondo del lavoro. 

Ce ne fossero di iniziative come il Fashion Graduate Italia, ce ne fossero di possibilità così...I giovani hanno bisogno di spazio ed hanno ancora più bisogno di un agorà dove la creatività è la parola d'ordine. Se lavorare nella moda è il tuo sogno nel cassetto, prendi di petto la situazione e realizzalo...Sono tanti i corsi professionali tra cui scegliere e qualsiasi sia il tuo desiderio, se ci credi e hai la passione di certo prenderà forma. Il consiglio è sempre quello di studiare: avere una preparazione, al giorno d'oggi, è la carta vincente per il successo e poi fare esperienza nel settore e farsi conoscere nella realtà che conta è un'altra mission importante. 


Di accademie ce ne sono tantissime, ma apri gli occhi ed informati sempre sulle reali possibilità e sugli sbocchi futuri che ciascuna scuola è in grado di offrirti. La Ferrari Fashion School è senz'altro un nome da tenere a mente, vai sul loro sito, cerca il corso che fa per te, segui la scuola su instagram (qui) e sui social per restare sempre aggiornato e ricordati una cosa: realizzare i tuoi sogni non è impossibile, basta solo crederci e sognare in grande.
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